Ching Li – Rispetto e Riverenza

La prima cosa che imparerai –
l’ultima che dovrai scordare.
La prima cosa che eseguirai –
l’ultima con cui concluderai:

il Saluto.

Scandisce il tempo. Segna il confine.
E’ l’inizio dell’inizio, la fine della fine.
Al tuo arrivo, l’ingresso
fisico e mentale
nella dimensione del Kung Fu.
Principio e termine di ogni pratica,
dal riscaldamento
al combattimento:
ogni movimento
inizia e finisce con il saluto –
che è sigillo, suggello, rito.

Posizione eretta,
talloni uniti,
postura dritta,
sguardo vivo,
allineamento di mente e corpo
in consapevole presenza:
ora,
un pelo sotto al tuo sguardo,
la mano sinistra si chiude a pugno
mentre la destra le si avvolge intorno.

Nel pugno che stringe: il segno
della capacità e volontà di combattere.
Nel palmo che avvolge: il potere
di controllare e domare questa risorsa –
che la forza non sia mai violenza
ma pura energia e viva potenza.

Il saluto che segni
nelle mani e nell’animo,
agisce come una soglia, varcata la quale
Sei Dentro:
sei presente
al momento presente,
sei presente
nello spazio circostante,
sei presente
al Qui ed Ora esistente.

Il saluto è per la Scuola.
Il saluto è per la Tradizione.
Il saluto è per il Maestro.
Il saluto è per i Compagni.
Il saluto è per l’Avversario.
Il saluto è per Te Stesso.
Il saluto è per la pratica, per l’incontro, per il confronto.
Il saluto è per il Kung Fu.

In un semplice gesto:
valore di rispetto e attitudine,
consapevolezza e gratitudine,
allineamento,
portamento,
concentrazione,
intenzione –

Incontro
di microcosmo e macrocosmo,
Unione
di corpo mente e cuore.

di Marta Ciambotti